Rizzo critica il laboratorio baby trans
Marco Rizzo, presidente onorario del Partito Comunista, critica l'iniziativa Laboratorio per bambin* trans e gender creative.
Torniamo a parlare dell’iniziativa Laboratorio per bambin* trans e gender creative approvata dal Comitato etico dell’Università Roma Tre che abbiamo commentato ieri.
Interessante la critica rivolta a questo progetto da Marco Rizzo, presidente onorario del Partito Comunista e coordinatore di Democrazia Sovrana Popolare, il quale da sempre è stato critico verso le istanze del mondo LGBT e critico verso il PD che, a suo dire, si è scordato le lotte sociali per sostenere nuove lotte civili che però non dovrebbero essere nel DNA della sinistra italiana.
Riportiamo quanto ha scritto Rizzo su Instagram in merito al laboratorio approvato da Roma Tre: «Ormai è stato superato ogni limite. Parlare di “bambini trans” è un qualcosa di criminale, ma il fatto che questo avvenga in una Università pubblica rende l’idea di dove si è arrivati e dove si voglia andare».
Inoltre facendo sempre riferimento, seppur implicito, alla teoria del gender, Rizzo constata che è in atto l’uccisione della «famiglia e [del]l’ordine naturale delle cose, che è rimasto l’unico baluardo della società umana e solidale».
Detto da un comunista… c’è da crederci.