Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Colombano a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Riconoscere i segni

Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete (Mt 11, 4)

Schegge di vangelo 15_12_2019

In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!». Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”. In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui». (Mt 11, 2-11)

Riguardo a Giovanni Battista, Gesù risponde che straordinari eventi si stanno realizzando assieme alla purificazione dei lebbrosi e, addirittura, la resurrezione dei morti in concomitanza all’annuncio del Vangelo. Sono tali eventi, quindi, a dare testimonianza e sostanziale conferma che è a Lui che tali profezie fanno riferimento quale Messia atteso. A propria volta Gesù rende testimonianza che il Battista è il più grande tra coloro che sono nati da donna prima di Lui, che è per sempre il più grande di tutti: solo in Gesù, infatti, la Legge e i Profeti trovano compimento. Con l'aiuto del nostro padre spirituale cerchiamo di riconoscere i segni che Gesù ha seminato nella nostra vita, per poi  seguire senza timore il Suo progetto su di noi.