Regionali in Molise: l'Arcigay vuole dettare l'agenda
In previsione delle regionali in Molise l'Atciagy chiede ai candidati una legge sull' "omofobia" e l'indottrinamento gender nelle scuole.
Si avvicina il voto per le regionali in Molise. Luce Visco, presidente di Arcigay Molise, lancia un appello ai candidati che si poggia su alcuni obiettivi programmatici: “una legge che sappia contrastare l’odio e la violenza contro le persone gay, un impegno concreto sul tema della discriminazione all’interno del contesto scolastico. E’ necessario sostenere progetti per la realizzazione di spazi culturali, mostre, cinema, teatro e di tutte le forme artistiche che si propongono di diffondere una cultura dell’inclusione e delle differenze”. Insomma, incassate le “nozze” gay, i prossimi obiettivi a livello locale e nazionale sono una legge contro la libertà di pensiero e l’inculturazione gay nelle scuole.
Curioso poi questo inciso: “Il Molise deve diventare una regione modello per la lotta all’omotransfobia per permettere a tutti di vivere serenamente, senza che la regione Molise si trovi costretta ad affrontare un’ulteriore causa dello spopolamento del territorio”. Questa è nuova: c’è un fenomeno migratorio di Italiani interno alla penisola – così pare – a motivo dell’orientamento sessuale. A margine: se fosse vero – e dubitiamo fortemente che lo sia – ciò proverebbe che in Italia ci sono regioni gay friendly dove le persone omosessuali, scappate dal Molise non per cercare lavoro ma ambienti più inclusivi, si sentono a casa loro.