Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Venerdì Santo a cura di Ermes Dovico
RACCOLTA FONDI

Quello che abbiamo di più caro…. Al via la Campagna estiva

La tempesta culturale e politica in cui siamo immersi richiede di ritornare con chiarezza all’origine del nostro essere nel mondo, che è la vita in Cristo. Da 10 anni ne diamo testimonianza con il nostro servizio d’informazione. Ed è con questa consapevolezza che oggi iniziamo la nostra raccolta fondi estiva chiedendoti di sostenere La Nuova Bussola Quotidiana. DONA ORA!

Stiamo attraversando anni ed avvenimenti che portano divisione profonda anche tra i cattolici. In questa tempesta culturale e politica La Nuova Bussola Quotidiana ha sempre avuto lo scopo di leggere gli avvenimenti alla luce della fede, non avendo paura di rischiare un giudizio. E questo ci ha guadagnato la fedeltà dei nostri lettori, a volte anche in un dialogo serrato, ma sapendo di poter contare su una informazione basata sull’amore per la verità, sulla competenza e sul coraggio di sfidare i luoghi comuni e le posizioni comode.

Ma quanto sta accadendo mette anche in risalto quanto ci sia bisogno di crescere nella fede: le divisioni nascono infatti dal ritenere più importanti le proprie opinioni o giudizi piuttosto che l’unità in Cristo Gesù. Per questo, nel lanciare la Campagna estiva per la raccolta fondi abbiamo voluto richiamare proprio la necessità di tornare al centro della questione. 

Lo slogan “Quello che abbiamo di più caro è Cristo” prende spunto da un brano da “Il dialogo dell’Anticristo” di Vladimir Solov’ev:

L’imperatore si rivolse ai cristiani dicendo: “Strani uomini… ditemi voi stessi, o cristiani, abbandonati dalla maggioranza dei vostri capi e fratelli: che cosa avete di più caro nel cristianesimo?”. Allora si alzò in piedi lo starets Giovanni e rispose con dolcezza: “Grande sovrano! Quello che abbiamo di più caro nel cristianesimo è Cristo stesso. Lui stesso e tutto ciò che viene da Lui, poiché noi sappiamo che in Lui dimora corporalmente tutta la pienezza della Divinità.

Il lavoro quotidiano della Bussola esprime esattamente questa tensione ideale. E in questo restiamo fedeli all’origine: l’avventura della Nuova Bussola Quotidiana è nata dieci anni fa, proprio con questo scopo: rendere presente Cristo attraverso il lavoro giornalistico, proporre un giudizio sulla realtà, sui grandi temi di attualità, che nasca dalla fede. Non ci interessa difendere un’ideologia, fosse anche cristiana.

I dieci anni di lavoro, che celebriamo quest’anno, sono una testimonianza di questa posizione: abbiamo attraversato lo choc della rinuncia di papa Benedetto XVI e lo svolgersi di un nuovo pontificato che si è rivelato ben diverso e dagli effetti problematici con l’emergere di grandi tensioni nella Chiesa; abbiamo visto avanzare nelle nostre società occidentali la cultura della morte, con aborto ed eutanasia da una parte, e utero in affitto dall’altra; abbiamo visto anche l’affermazione di una vera e propria dittatura “gender”, in Italia come nel mondo; e in anni più recenti abbiamo assistito a grandi crisi globali, come quella della pandemia da Covid 19 e a crisi politiche internazionali, come la guerra in Ucraina, crisi entrambe ancora in corso. Ma sempre, in tutte queste vicende, abbiamo cercato la verità, coniugando fede e ragione, sfidando il pensiero dominante, molto spesso pensiero unico.

Tutto questo è stato possibile ed è tuttora possibile grazie al sostegno di voi lettori, grazie alle vostre generose donazioni che – ormai lo sapete – si traducono tutte in informazione di qualità. Ed è con questa gratitudine che oggi iniziamo la Campagna raccolta fondi dell’Estate. Come sapete l’unico sostegno economico che riceviamo è quello di voi che condividete la missione de La Nuova Bussola Quotidiana.

Il presente e il futuro della Bussola è tutto nelle vostre mani, contiamo sul vostro aiuto per continuare nel nostro servizio d’informazione. Ogni singola donazione è preziosa per testimoniare che “ciò che abbiamo di più caro è Cristo”.

La forza del nostro giornale siete voi lettori: grazie fin d’ora per l’aiuto che potrete dare!

DONA ORA!