Quella stanchezza dei gay verso i Gay Pride
In Canada i vari Gay Pride sono sempre meno partecipati, anche perchè eventi assai politicizzati e al centro di interessi economici.
Josh Dehaas, giornalista omosessuale dichiarato, in un suo articolo sul National Post, afferma che non biasimerebbe il futuro premier canadese Doug Ford se decidesse di non partecipare a nessun Gay Pride. Lui stesso, ammette, non ci va più.
La decisione di Dehass è la medesima di altre persone omosessuali. Lo dimostra il fatto che la vendita di alcolici dal 2016 al 2017 è diminuita di due terzi. Molto probabilmente gli stessi attivisti si sono stancati di questa sceneggiata assai volgare, sempre uguale a se stessa e molto politicizzata. Inoltre il giro di affari intorno ai Gay Pride è considerevole e questo, per gli attivisti duri e puri, fa perdere forza all’iniziativa stessa.
Speriamo che quindi che i Gay Pride, per un motivo o per un altro, implodano su stessi, anche se le speranze a questo riguardo non sono molte.
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