LOBBY
Quanti sono gli «amici» dei Radicali
Continua il viaggio nella galassia radicale: centinaia di parlamentari con la doppia tessera e ancor più giornalisti che vi sono transitati.
Attualità
12_09_2011
Wikipedia annovera Marcello Pera tra gli ex radicali. In effetti, l’ex Presidente del Senato, fu anche iscritto al Partito Radicale. Come tanti. Antonio Martino, ad esempio.
La doppia tessera - geniale e abile prassi realizzata da Marco Pannella - ha consentito a moltissimi politici di appartenere anche alla storia radicale. Un marchio di fabbrica, per così dire. Poco prima di Pera, furono radicali ex comunisti, come il parlamentare europeo Biagio De Giovanni o Willer Bordon - già Ministro dell’Ambiente e attuale Presidente e Amministratore Delegato di Enalg SpA, di cui è responsabile dello staff un altro ex radicale, Paolo Ghersina - o Sergio Scalpelli, oggi direttore delle Relazioni Esterne e Istituzionali di Fastweb.
Tra il 1992 e il 1993 - quando si dissolse la Prima Repubblica - i parlamentari italiani con la doppia tessera erano 195: 4 Ministri, 8 sottosegretari e 183 deputati o senatori, di 14 partiti o gruppi diversi. Erano convocati da Pannella alle sette della mattina e facevano la fila per iscriversi. Solo qualche nome attuale: Fabrizio Cicchitto, ora capogruppo alla Camera del PDL; Stefano Caldoro, Governatore della Campania; Francesco Colucci, Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati; Carlo Vizzini, Presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato. Perfino l’attuale sindaco di Roma, Gianni Alemanno, prese la tessera radicale.
In quegli anni si iscrissero - oltre a centinaia e centinaia di persone del mondo dello spettacolo - duecento giornalisti. Della serie: come si costruiscono le relazioni.
La “rete” fa leva soprattutto su coloro che fuoriescono dal Partito Radicale, che per la maggior parte mantengono intatti ottimi rapporti con gli amici un tempo. Solo per citarne alcuni, andiamo da Gianfranco Dell’Alba - parlamentare europeo radicale per due legislature, dal 2009 direttore della delegazione di Confindustria presso l'Unione Europea a Bruxelles - a Raffaele Perna, capo di gabinetto del ministero della Gioventù; da Giandomenico Caiazza - presidente della Camera Penale di Roma - a Paolo Liguori, Direttore del TGCOM; da Vittorio Pezzuto - portavoce del ministro Brunetta – a Roberto Giachetti, deputato del PD; da Francesco Rutelli - leader dell’API - a Eugenia Roccella, Sottosegretaria di Stato alla Salute; da Angelo Panebianco - politologo, editorialista del Corriere della Sera - a Carlo Romeo, responsabile del Segretariato Sociale della Rai; da Vincenzo Zeno Zencovich - professore ordinario di diritto comparato, e titolare degli insegnamenti di Sistemi giuridici comparati e Diritto privato comparato all’Università Roma Tre - a Benedetto Della Vedova, capogruppo FLI alla Camera dei Deputati; da Aldo Ajello - rappresentante speciale dell’Unione europea per la Regione dei Grandi Laghi - a Olivia Ratti, direttore della Gestione dei servizi di assistenza e sociali al Parlamento europeo; da Alfonso Pecoraro Scanio a Marco Taradash, consigliere regionale del PDL in Toscana; da Elio Vito - ministro dei Rapporti con il Parlamento - a Gaetano Benedetto, presidente del Parco Nazionale del Circeo, già vice-capo di gabinetto del ministro Pecoraro Scanio, nominato dal Governo Berlusconi membro dell’Osservatorio Nazionale del Paesaggio; da Ivan Novelli - Presidente di Greenpeace Italia - a Paolo Cento, già deputato dei Verdi; da Maurizio Baruffi, capo di gabinetto del Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, a Simone Baldelli, deputato del PDL; da Giorgio Stracquadanio, anche lui deputato del PDL, a Stefano Andreani, responsabile Relazioni Esterne di Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa; da Mercedes Bresso, già presidente della Regione Piemonte per il centro-sinistra, a Giuseppe Calderisi, deputato PD; da Roberto Cicciomessere, dirigente di Italia lavoro SpA, a Laura Cesaretti, de Il Giornale; da Bruno Luverà - notista politico del TG1 - a Paolo Vigevano, amministratore delegato di Acquirente Unico, la Società per azioni del gruppo Gestore dei Servizi Energetici S.p.A.; da Christian Rocca, giornalista de “Il Foglio”, a Massimo Teodori, scrittore e opinionista; da Franco Corleone - ex sottosegretario alla Giustizia e oggi Garante per i diritti dei detenuti del comune di Firenze - a Rosa Filippini, presidente degli Amici della Terra; da Luca Boneschi, avvocato a Giancarlo Loquenzi, direttore de “’L’Occidentale”, il giornale on line della “Fondazione Magna Carta”; da Daniele Capezzone, portavoce del PDL, a Gaetano Quagliariello, presidente Vicario del Gruppo PDL al Senato.
Il successo radicale - perché di questo si tratta - si spiega anche così.