Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giovanni d’Avila a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Protezione del gregge

Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore (Gv 10, 16)

Schegge di vangelo 25_04_2021

In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio». (Gv 10, 11-18)

Tra i compiti principali di protezione del gregge, il pastore deve provvedere al pasto delle pecore a lui affidate. Per farlo richiama ognuna di loro tramite la sua voce per condurle al pascolo ed esse hanno imparato ad associare la sua voce all’amorevole premura con cui egli le cura. Il Pastore supremo della Chiesa è Gesù e gli uomini chiamati a questo compito sono i Suoi rappresentanti, i vescovi e i sacerdoti, che devono ripetere al gregge non le loro idee bensì l’Insegnamento di Gesù. Preghiamo pertanto per i nostri pastori perché seguano sempre fedelmente Gesù.