Pro LGBT il nuovo capo della polizia di Washington
Pamela Smith, nuovo capo della polizia di Washington, in una intervista dichiara fedeltà assoluta al credo LGBT
Il giornale LGBT on line Washington Blade ha intervistato Pamela Smith, il nuovo capo della polizia di Washington DC. L’intervista ha avuto come focus la comunità LGBT della città.
La prima domanda riguarda il fatto che la Smith nel passato è stato un ministro della sua chiesa. Questo suo passato inciderà nei rapporti con la comunità LGBT? «Quello che ti dico – ha risposto la Smith – è che sono stata nelle forze dell'ordine per 25 anni. E ho sempre fornito e continuerò a fornire un trattamento equo e paritario a chiunque sia soggetto a qualsiasi tipo di minaccia o crimine».
Poi ha aggiunto «abbiamo molti membri della comunità LGBTQ qui in polizia, incluso un membro giurato transgender che è attualmente tenente. Abbiamo anche membri LGBTQ nella riserva e nei corpi di volontari che supportano molte funzioni nel dipartimento, incluso il supporto dell'Unità di collegamento LGBTQ. Abbiamo un'unità di collegamento LGBTQ riconosciuta a livello nazionale». Si tratta di un’unità che fornisce supporto alle vittime LGBT, tiene rapporti con i rappresentati della comunità LGBT e indottrina i membri della polizia sulle tematiche arcobaleno.
L’intervista della Smith dà prova ancora una volta che la lobby LGBT è potentissima: non solo è presente in modo capillare in qualsiasi ambito sociale, polizia compresa, ma esige che si presti giuramento di fedeltà nelle sue mani. E, qualora non si facesse di tutto per accontentarla, qualsiasi carica agognata – politica e professionale – sfumerebbe all’orizzonte. Compresa quella di capo della polizia.