Pressing sul Portogallo per aprire all'identità di genere
Un rapporto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea, invita il Portogallo a legiferare sull' autodeterminazione di "genere" dopo che la Corte costituzionale si era espressa sul punto.
Un report, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea, dal titolo “Diritto all'autodeterminazione dell'identità di genere e dell'espressione di genere e tutela delle caratteristiche sessuali di ciascuna persona” e che ha ricevuto la firma di molte persone, ha sollecitato il governo portoghese ad allinearsi alle indicazioni della Corte costituzionale.
Questa, il 29 giugno scorso, ha “rigettato” il regolamento governativo sull'autodeterminazione dell'identità di genere nelle scuole, ritenendo la materia di competenza esclusiva dell'Assemblea della Repubblica. In breve secondo la Corte tale materia non può essere disciplinata a livello amministrativo, bensì legislativo.
Difficile, ahinoi, che il governo riesca a smarcarsi dal pressing della Corte costituzionale.