Premi e castighi
Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro (Mt 13, 43)
In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!». (Mt 13,36-43)
Il cristiano non può lasciarsi sconvolgere dalla presenza del male nel mondo. Infatti il male va sopportato avendo fiducia sia nella giustizia che nella misericordia del Signore. Chi opera il male va incontro al giudizio di Dio e, per chi non si pente, la punizione eterna è assicurata. Riesci a fare il bene con serenità visto che abbiamo la certezza che il Signore premierà i giusti e castigherà gli empi?