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Pranzi e mercati, linee guida già disattese. Come previsto

A pochi passa dalla sua sede romana, dove non mancano certo i saloni per i ricevimenti, l'Ordine di Malta apparecchia in chiesa per i poveri. In Belgio invece, l'antica chiesa diventerà un mercato coperto. Alla faccia delle linee guida appena emanate dal Vaticano: sono il definitivo il via libera agli usi più creativi. 

Ecclesia 22_12_2018

Due foto di chiese. La prima è Sant’Alessio all’Aventino, che è stata utilizzata secondo una moda che lasciamo a voi giudicare, dopo la “prima” durante la visita del Pontefice regnante a San Petronio, Bologna. L’Ordine di Malta ha offerto un convivio ai poveri assistiti dai cavalieri. Ora, Sant’Alessio è sull’Aventino e a qualche decina di metri dalla chiesa – la cui prima fondazione risale al III-IV secolo – c’è il palazzo dell’Ordine di Malta, in cui certo non mancano saloni in cui allestire tavoli per il pranzo natalizio dei poverelli…

La seconda è della chiesa di Sant'Anna a Gand; è una delle ultime chiese neo-bizantine dell'Europa occidentale. Ha la particolarità di svilupparsi in un unico volume - quindi non ha corridoi laterali. Questo prestigioso patrimonio, tuttavia, rappresenta un pesante fardello per la chiesa, che nelle Fiandre ha visto le sue fila sciogliersi a grande velocità negli ultimi due decenni. La facciata anteriore è stata restaurata. Ma non la facciata posteriore. Né gli affreschi all'interno dell'edificio che hanno bisogno di un lifting urgente 

La diocesi di Gand e le autorità municipali hanno preferito sollevarsi dall'imponente onere finanziario. Cinque progetti di riallocazione sono stati depositati. Ed è quello del marchio Delhaize che è stato selezionato. Il noto marchio di distribuzione intende installare un mercato coperto che darebbe un ampio spazio alle verdure e ai prodotti biologici 

Un ristorante sarà allestito nel coro dietro l'altare. E un wine bar, dove oggi invece c’è l'organo. Non ci sarebbe spazio per consentire ai clienti di parcheggiare le loro auto - il sagrato della chiesa è piuttosto angusto e i nuovi padroni del posto intendono approfittare del poco di spazio esterno per costruire appartamenti.

Molte chiese sono già state sconsacrate nelle Fiandre. Ma finora nessuna di loro aveva conosciuto un simile destino. Alcuni parrocchiani non hanno mancato di lamentare che il luogo in cui si riunivano possa diventare un grande magazzino. Questi oppositori, tuttavia, probabilmente non si aspettavano di ricevere il sostegno fervente del più improbabile degli alleati: il Partito dei Lavoratori del Belgio (PTB). Il partito di ispirazione marxista ha lanciato una petizione per chiedere alla città di riconsiderare il progetto e dare una destinazione culturale o comunitaria alla chiesa di Sant'Anna. In 24 ore, la petizione ha raccolto oltre 1.700 firme. Scrivono alcuni giornali che il PTB non perde assolutamente occasione per inseguire i mercanti. Anche quando è necessario inseguirli in un luogo che i suoi fedeli frequentano piuttosto poco 

La diocesi di Gand ha spiegato, da parte sua, che avrebbe preferito che la chiesa venisse utilizzata per progetti culturali o sociali. Ma considerando il valore dell’immobile, non è sempre possibile evitare che le chiese dissacrate abbiano una funzione commerciale. Questo a riprova della fallacia delle linee guida emanate giusto una settimana fa dal Pontificio Consiglio per la Cultura in Vaticano: non sono altro che il via libera agli usi più creativi perché, una volta vendute, nessuno si opporrà agli usi commerciali delle ormai ex chiese.