Pillon, gli immigrati e il Ddl Zan
Il senatore Pillon scrive su FB che se alcuni immigrati chiedono asilo per presunte persecuzioni omofobiche nel loro Paese, significa che l’Italia non è un Paese omofobico.
Il senatore Simone Pillon scrive sulla sua pagina Facebook: «Un funzionario di una prefettura del Sud mi ha raccontato che nonostante il pdl Zan non sia ancora passato al Senato, già è arrivato l'ordine di scuderia ai richiedenti asilo: per facilitare la regolarizzazione basta dichiararsi gay e lamentare presunte persecuzioni. Ovvio no?
Qualche considerazione:
1. Servono prove? Assolutamente no ovviamente, perchè la Cassazione ha stabilito che la propria autodichiarazione in materia di orientamento sessuale non è soggetta a verifiche.
2. È possibile che un cittadino italiano per spostare la residenza debba compilare qualche chilogrammo di moduli e allegare mille documenti, e invece qui basti un foglietto in cui si "dichiara di aver lasciato il suo paese per motivi: sessuale"?
3. Se chiedono asilo qui in Italia, e ancora l'omofobia non è legge, vuol dire che l'Italia è un paese sicuro, e dunque non serve nessuna legge sull'omofobia...».