Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giuseppe a cura di Ermes Dovico
CORONAVIRUS

Perché rubarci la Messa, se questa sola guarisce dal male?

«La fede è il più sicuro antidoto alle nostre angosce, malattie e fragilità e la Chiesa ha sempre sfidato le malattie pur di stare a contatto con gli ultimi: è quindi sbagliato vietare le celebrazioni eucaristiche. So che esprimendo quanto penso posso dare un dispiacere a tutte le forze in campo sia politiche, sia civili, sia religiose, ma non posso non ravvisare un potere subdolo e totalitario, che vuole rubare il suo posto alla Chiesa»

Editoriali 28_02_2020

Ho pensato di condividere con voi il mio SCONCERTO riguardante la situazione creatasi a motivo del Coronavirus che, in questi giorni, ha praticamente paralizzato mezza Italia in quasi tutte le sue attività.

Per carità, può succedere: bisogna prevenire e tutelare la comunità il più possibile, ma non vi pare che sia tutto un po’ eccessivo? La mia rimostranza riguarda infatti la sospensione delle celebrazioni a carattere religioso. So che, pur ammirando il loro impegno e costante servizio, esprimendo quanto penso posso dare un dispiacere a tutte le forze in campo sia politiche, sia civili, sia religiose.

Tuttavia quanto sta succedendo ha dell’INCREDIBILE!!! Scusate, ma la Fede e la Religione non hanno costituito lungo i secoli l’ossatura della nostra stessa vita? La fede non è, per eccellenza, il più sicuro e certo antidoto alle nostre angosce, malattie, fragilità? E la Chiesa non è l’istituzione che, per eccellenza, si è sempre occupata degli ammalati, del sostentamento degli anziani e dei più poveri, della tutela dei bambini, di rispondere ai disagi più estremi che possono colpire tutti gli uomini?

Da sempre la Chiesa è stata in prima fila nel dare sostengo e conforto a chi soffre. Anzi, attraverso i suoi numerosi missionari è sempre stata presente proprio laddove il male, l’angoscia e la paura assalgono la gente. In molti casi anche sfidando le leggi della natura pur di non abbandonare gli uomini ai loro mali oscuri che spesso li divorano. E allora perché chiudere le chiese, mentre si lasciano aperti bar e negozi? Perché proibire la celebrazione eucaristica e togliere ad un popolo parte della sua vita religiosa?

Lo Stato ha invece il compito di proteggere le classi più deboli, di gestire l’economia, la finanza, le regole per la convivenza sociale e per la garanzia dei diritti e doveri di tutti, di incentivare lo sviluppo e la crescita di ogni settore sociale, senza eccezione e a favore del Bene Comune. Permettete allora una domanda: perché lo Stato si occupa di religione quando questa risponde ad una dimensione totalmente altra dalla sua? Di più: lo Stato non ha invece il compito di tutelare la libertà religiosa e di culto di ogni suo cittadino? Non dovrebbe essere l’istituzione che tutela quei beni NON NEGOZIABILI perché legati al diritto alla vita, alla dignità e alla spiritualità di ogni persona?

Pare che si stia invece scivolando verso un delirio collettivo in cui la religione, la fede e la spiritualità sono considerate fatti marginali alla vita della gente. Perciò chiedo ancora: Non è che così facendo si rischia, dietro le spoglie della laicità, una deriva autoritaria in nome del Bene Comune? Beh, qualche dubbio viene, data la pretesa dello Stato di intervenire su tutto: sulla vita, la morte, l'aborto, la sessualità, la droga, l'educazione da impartire, la famiglia e religione.

Infine, perché ora si pretende di togliere alla persona, ad ogni persona, la possibilità di scegliere se andare o meno a Messa, quando invece la fede, la preghiera, sono, per eccellenza, portatrici di BENE, di CONFORTO, di SPERANZA, nonché di GUARIGIONE DAL MALE. Ripeto che il dubbio è che molte Istituzioni, o altre forme di potere, stiano veicolando un totalitarismo ben mimetizzato, che in modo subdolo e sottile ci rende schiavi di molti signori e padroni!

Vi lascio con la Parola di Dio, letta ieri durante la SANTA MESSA del Mercoledì delle Ceneri, comunque celebrata da un uomo di Dio: "Ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti…Il Signore vostro Dio…si impietosisce riguardo alla SVENTURA…Perdona Signore il tuo popolo…e non esporlo alla derisione delle genti" (Gioele 2, 12-17).

Buona Quaresima.

* Suora, fondatrice della Comunità Shalom-Regina della Pace