Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Caterina d’Alessandria a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Per conto di Dio

Nessun profeta è bene accetto nella sua patria (Lc 4, 24)

Schegge di vangelo 21_03_2022

In quel tempo, Gesù [cominciò a dire nella sinagoga a Nàzaret]: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo, ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All'udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino. (Lc 4, 24-30)

Il vero profeta è colui che parla per conto di Dio. Ma il vero e unico Dio non è a misura dell’uomo peccatore e quindi non è ben accetto da parte degli empi. Per questo il Signore e i suoi discepoli, nei secoli, non sono accettati da coloro che non desiderano convertirsi: appartenere alla stessa famiglia o alla stessa città di un vero discepolo di Gesù non vuol dire esserne automaticamente amico. E tu accogli chi ti parla di Gesù secondo l'insegnamento perenne della Chiesa?