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OCCHIO ALLA TV

Per amore, tutti pazzi (o...quasi)

I formati della fiction, della sit-com e del musical si mescolano in “Tutti pazzi per amore”. Ma le vicende sentimentali sono solo il pretesto per un intreccio narrativo leggero e superficiale.

Occhio alla Tv 23_11_2011

I formati della fiction, della sit-com e del musical si mescolano in “Tutti pazzi per amore” (Rai1, domenica ore 21.10), produzione eccezionalmente in onda questa settimana di martedì, che ha per protagonista Emilio Solfrizzi. Gli autori la definiscono “commedia romantica musicale” e con questo rendono l’idea di qualcosa di insolito per il palinsesto nostrano.

Dal 6 novembre viene trasmessa la terza stagione della serie, che ha un posto in prima serata dal dicembre 2008. Ad affiancare il protagonista Emilio Solfrizzi era inizialmente Stefania Rocca, oggi sostituita da Antonia Liskova. La novità di questa stagione è che ciascun episodio si svolge in un tempo di 24 ore, raccontando una giornata intera dei personaggi della serie.

Solfrizzi e la Liskova interpretano Paolo e Laura, un vedovo quarantenne con una figlia adolescente e una trentottenne divorziata dal padre dei suoi figli. Le loro vide si intrecciano quando Paolo e la figlia Cristina vanno ad abitare nello stesso pianerottolo in cui si trova l’appartamento di Laura e della sua è prole. La scintilla dell'amore scatta e apre la via a tutte le conseguenze del caso.

Da lì in poi si intrecciano le vicende sentimentali in maniera sempre più intricata e – a tratti – piuttosto improbabile. Il registro teatrale prevale su quello della verosimiglianza a cui normalmente è improntata una fiction. Ma qui, effettivamente, di fiction vera e propria non si tratta, bensì di una messa in scena che altera realtà e finzione, contingenze effettive e situazioni immaginarie. Come se fossero “I Cesaroni” (Canale 5) in salsa musicale, anche in questo caso non si tratta di famiglie propriamente “normali” ma gli intrecci sono solo il pretesto per un intreccio narrativo leggero e superficiale.