Papa in miglioramento, sospesa la ventilazione meccanica
Infezioni polmonari sotto controllo, anche se non eliminate. Ieri Francesco ha di nuovo concelebrato la Messa nella solennità di San Giuseppe.

Ieri sera la Sala Stampa della Santa Sede ha comunicato che "Le condizioni cliniche del Santo Padre si confermano in miglioramento. Il Santo Padre ha sospeso la ventilazione meccanica non invasiva e ridotto anche la necessità dell'ossigenoterapia ad alti flussi. Continuano i progressi della fisioterapia motoria e respiratoria. Questa mattina nella solennità di San Giuseppe il Santo Padre ha concelebrato la Santa Messa". Ricorrenza cui Francesco è personalmente legato non solo per la devozione a San Giuseppe, ma anche perché appena eletto nel 2013 Francesco scelse proprio il 19 marzo per la solenne inaugurazione del pontificato. E nota ancor più significativa, perché conferma (come la foto diffusa domenica) che il Papa è in grado di concelebrare.
"Per i medici le infezioni polmonari sono sotto controllo, anche se non eliminate. I valori delle analisi cliniche sono nella norma. Il Papa continua ad essere senza febbre. La giornata del Papa è trascorsa tra terapie, preghiera e un po’ di attività lavorativa", specifica Vatican News. Inoltre niente bollettino medico nei prossimi giorni, il prossimo è previsto "non prima della prossima settimana.
La Sala Stampa della Santa Sede tornerà a dare alcune informazioni generali ai giornalisti dopodomani, venerdì, e lunedì prossimo".
"Per quanto riguarda i riti della Settimana Santa non è stata presa ancora alcuna decisione", aggiunge Vatican News. Non è chiaro se la decisione riguardi la presenza del Papa alle impegnative celebrazioni pasquali (fantascientifica, più che improbabile, anche in caso di ritorno in Vaticano), oppure chi presiederà in sua vece dalla Domenica delle Palme al giorno di Pasqua. Stando alle anticipazioni del blog messainlatino.it, l'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche avrebbe assegnato i singoli riti ai cardinali Sandri, Reina, Gambetti, De Donatis, Parolin e Re. E, se l'indiscrezione verrà confermata, sarà il segretario di Stato a leggere il messaggio Urbi et Orbi.