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Leone XIV

Pallio e anello del Pescatore, i segni del ministero petrino

Domani la solenne celebrazione di inizio pontificato, scandita da riti e simboli che ripetono costantemente: «Tu sei Pietro».

Borgo Pio 17_05_2025
LaPress (AP Photo/Alessandra Tarantino)

Papa Leone XIV celebrerà domani, 18 maggio, la Messa di inizio del ministero petrino (nella significativa coincidenza dell'anniversario di nascita di San Giovanni Paolo II).

Il primo momento ha luogo sulla tomba di Pietro, dove il nuovo Papa sosta in preghiera insieme ai patriarchi delle Chiese orientali, mentre i diaconi prendono il pallio, l'anello del Pescatore e il libro dei Vangeli. Quindi si snoda la processione al canto delle Laudes regiae. Insieme all'arazzo della Pesca miracolosa, raffigurante il dialogo di Gesù con Pietro, sarà esposta anche l'immagine della Madonna del Buon Consiglio di Genazzano (dove il neoeletto Leone XIV si è già recato in visita nel santuario retto dagli agostiniani).

La consegna dei segni del ministero petrino avverrà dopo il Vangelo (che sarà proclamato in latino e in greco). Un cardinale dell'ordine dei diaconi impone al Pontefice il pallio, una striscia di lana: indossata sulle spalle, simboleggia Cristo Buon Pastore che si fa carico del suo gregge – è un'insegna concessa anche agli arcivescovi metropoliti proprio in segno di comunione col successore di Pietro. Segue l'orazione pronunciata da un cardinale dell'ordine dei presbiteri, che chiede al Signore di rafforzare col suo Spirito il nuovo Papa. Quindi un cardinale dell'ordine dei vescovi gli consegna l'anello del Pescatore, «sigillo di Pietro (...) al quale il Signore ha consegnato le chiavi del Regno dei Cieli».

Anche se ogni nuovo Pontefice assume piena potestà sulla Chiesa universale sin dall'accettazione nella Cappella Sistina, questi specifici riti e simboli esprimono il ministero da lui assunto e lo accompagneranno nel corso di tutto il suo pontificato, come a ricordargli ogni giorno le parole di Cristo: «Tu sei Pietro».