Pakistan, studente cristiano ucciso dai compagni
Pakistan. Uno studente cristiano è stato ucciso a bastonate dai suoi compagni di classe il 30 agosto, pochi giorni dopo l’inizio dell’anno scolastico. Si chiamava Sheron Masih, aveva 17 anni.
Pakistan. Uno studente cristiano è stato ucciso a bastonate dai suoi compagni di classe il 30 agosto, pochi giorni dopo l’inizio dell’anno scolastico. Si chiamava Sheron Masih, aveva 17 anni e frequentava, unico cristiano, una scuola pubblica di Burewala, nel Punjab. Era stato subito preso di mira dai compagni musulmani, ma le autorità scolastiche sostengono di non essersi accorte di niente fino al tragico epilogo. I compagni di Sheron tra l’altro gli avevano proibito di bere al distributore dell’acqua. Lui ha disobbedito e per questo lo hanno bastonato a morte. Sheron era il maggiore di una famiglia non ricca. Per mandarlo a scuola i genitori avevano chiesto un prestito. L’uniforme scolastica appena acquistata e indossata solo una volta è diventata il suo sudario. Ad AsiaNews il coordinatore della Commissione nazionale giustizia e pace, Ata-ur-Rehman Saman, ha riferito: “è dal 2006 che stiamo alzando la voce contro il materiale d’odio verso le minoranze presente nei libri di testo. Ma il governo chiude gli occhi di fronte al problema. Gli studenti delle minoranze sono discriminati per la loro religione, isolati e derisi”. Nello sgomento, unico elemento di speranza sono stati alcuni ragazzi che hanno trasportato d’urgenza il ragazzo all’ospedale.