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sinodo

Paderborn: stop vaticano all'elezione del vescovo

La Santa Sede ferma l'ennesima spinta centrifuga in Germania: vescovo scelto dai laici, ovviamente in nome della "sinodalità".

Borgo Pio 19_04_2023

L'arcidiocesi di Paderborn è vacante dallo scorso autunno, con la rinuncia dell'arcivescovo Hans-Josef Becker. Sembrava un'occasione da cogliere al volo per l'ennesimo esperimento sinodale.

Solitamente la scelta avviene tra capitolo della cattedrale e Santa Sede: i canonici selezionano una lista, inviata a Roma che restringe i candidati a tre, e da questi il capitolo elegge il futuro arcivescovo – possibilità presente anche in altre diocesi tedesche in base al concordato del 1929 e comunque senza che la Santa Sede sia totalmente vincolata nella nomina. 

Ma stavolta a Padenborn hanno voluto strafare, beninteso in nome della "sinodalità": dallo scorso settembre l'arcidiocesi ha avviato "motu proprio" un'iniziativa tesa a coinvolgere anche i laici nella nomina. Ne sono stati estratti a sorte 14, che insieme ai 14 ecclesiastici del capitolo avrebbero scelto il successore di mons. Becker – forte sostenitore del "cammino sinodale", così come la maggioranza del suo capitolo.

E la Santa Sede non ci sta, come racconta The Tablet. Il 12 aprile ai 14 elettori laici è arrivato lo stop vaticano, trasmesso dal nunzio apostolico mons. Nikola Eterovic a un rammaricato padre Joachim Göbel, rettore della Cattedrale. Anche la riforma del processo di nomina dei vescovi è un cavallo di battaglia del Synodaler Weg. E il "laboratorio" di Padenborn ha ricevuto un stop che dovrebbe suonare come decisivo anche per le altre diocesi tedesche.