Origini e parti buone della Legge 40
La legge 40 è intrinsecamente iniqua, sia perché dissocia l’atto unitivo da quello procreativo, sia perché sacrifica moltissimi embrioni. Risulta perciò difficile salvarne "le parti buone". E nelle origini travagliate della legge si trova il motivo della sua vulnerabilità.
Gli interventi di Palmaro e Samek sulla Legge 40 e sull'atteggiamento da tenere nei suoi confronti, continuano a suscitare un interessante dibattito. Oggi presentiamo altri due autorevoli interventi (linkare il titolo per leggere l'articolo intero)
LE MANIERE CORTESI DI DON RODRIGO, di Tommaso Scandroglio
La legge 40 è intrinsecamente iniqua, sia perché dissocia l’atto unitivo da quello procreativo, sia perché sacrifica moltissimi embrioni. Risulta perciò difficile salvarne "le parti buone", che assomigliano tanto alle maniere cortesi con cui Don Rodrigo accolse Fra Cristoforo. Per poi rivelarsi il nemico che era.
NON C'E' DIALOGO SENZA CHIAREZZA, di Angelo Francesco Filardo
Non si può riflettere sulla legge 40 omettendo di parlare delle sue origini travagliate e dolorose. Non bisogna dimenticare ad esempio la posizione "aperta" presa negli anni Novanta dall'Associazione Medici Cattolici Italiani e da istituzioni come il San Raffaele...