Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giuseppe a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Orecchi da mercanti

Questi è il Figlio mio prediletto (Mc 9, 7)

Schegge di vangelo 06_08_2021 Español

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sopra un monte alto, in un luogo appartato, loro soli. Si trasfigurò davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e discorrevano con Gesù. Prendendo allora la parola, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi stare qui; facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia!». Non sapeva infatti che cosa dire, poiché erano stati presi dallo spavento. Poi si formò una nube che li avvolse nell'ombra e uscì una voce dalla nube: «Questi è il Figlio mio prediletto; ascoltatelo!». E subito guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo con loro. Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare a nessuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell'uomo fosse risuscitato dai morti. Ed essi tennero per sé la cosa, domandandosi però che cosa volesse dire risuscitare dai morti. (Mc 9, 2-10)

La presenza di Mosé e di Elìa, che dialogano con Gesù potrebbe far pensare che tutti abbiano la stessa dignità e quindi siano sullo stesso piano. Invece la voce del Padre, che ribadisce la natura divina del Figlio, contrasta la tentazione di ridurlo alla sola natura umana. Non riconoscere che Gesù è Dio, come fanno musulmani e testimoni di Geova, significa rifiutarsi di sottoporre la nostra volontà alla Sua e questo non ci porterà a conseguire la vita eterna. Quindi anche tu stai ben attento a non fare orecchi da mercanti quando sai che vuoi fare una cosa diversa da quella che ti indica il Vangelo di Gesù.