Omaggio a Jannacci
Un viaggio nel mondo di Enzo Jannacci attraverso le sue canzoni e una serie di interpreti d’eccezione chiamati a interpretarle.
Un viaggio nel mondo di Enzo Jannacci attraverso le sue canzoni e una serie di interpreti d’eccezione chiamati a interpretarle. A partire proprio da lui, il conduttore Fabio Fazio, che si è esibito in una performance fuori dagli schemi in veste di chitarrista rock al fianco di Teo Teocoli. Al pianoforte Paolo Jannacci, figlio musicista che ha seguito le orme del padre.
È andato in onda lunedì sera (Rai3, ore 21.05) lo speciale di “Che tempo che fa” dedicato all’Enzo più nazionalpopolare della canzone d’autore italiana, in uno studio attrezzato come spazio a metà fra il teatro e l’osteria, con tanto di sedie e tavolini per gli ospiti.
Fra questi ultimi, Antonio Albanese è arrivato in studio cantando “Vengo anch’io, no tu no”, Teocoli (con Fazio) ha cantato “Una fetta di limone”, Irene Grandi si è esibita in “Ci vuole orecchio”, Roberto Vecchioni ha cantato “Vincenzina e la fabbrica”. Dopo di loro, sul palco anche Cochi e Renato (“E la vita, la vita”), Dario Fo (“Ho visto un re”), Paolo Rossi (“Il palo”), Ornella Vanoni (“L’Armando”), Cristiano De Andrè (“Chissà se è vero”). Spazio comico per Ale & Franz in scena come performer di sketch a sorpresa e il duo di comici surreali Bove e Limardi.
Tutti bravi ed efficaci, fino all’arrivo del protagonista – evocato per tutta la serata con telefonate che lo esortavano a sbrigarsi – che, accompagnato dal figlio Paolo (autore di una biografia del padre intitolata “Aspettando al semaforo”) ha cantato “El portava i scarp de tennis” e ha chiuso con l’immancabile “Quelli che…”, scelta tanti anni fa da Fazio come sigla del fortunato programma sul calcio della domenica pomeriggio oggi passato in altre mani.