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incapacità consensuale

Nullità: quel matrimonio non s'aveva da fare

In Sardegna 64 cause su 67 nel 2022 si sono concluse con l'invalidità del vincolo nuziale, spesso contratto "alla leggera", esprimendo un consenso superficiale e quindi nullo. 

Borgo Pio 23_05_2023

Richieste in diminuzione, ma i dati dello scorso anno dei tribunali ecclesiastici sardi parlano di un vero e proprio boom in proporzione alle cause introdotte e concluse.

Su 67 cause concluse nel 2022 in Sardegna, ben 64 hanno dato come esito la nullità (mentre altre 3 sono state archiviate). Significa che quei matrimoni non sono mai esistiti, la loro celebrazione è stata invalida sin dall'inizio e i due, malgrado le apparenze, non sono mai stati marito e moglie. Non necessariamente perché abbiano finto, ma perché a inficiare la validità del vincolo possono concorrere vari fattori che indeboliscono il consenso espresso.

Tra le motivazioni in crescita c'è l'incapacità consensuale (in 7 cause su 10, secondo AGI): in breve, uno o l'altro o entrambi non si rendevano ben conto di ciò che stavano facendo, si sono sposati per così dire "alla leggera", senza prendere troppo sul serio il significato e i doveri di questo sacramento, per esempio escludendo di voler contrarre un'unione indissolubile ("mi sposo, ma tanto poi se va male divorzio").

«E così domani ti sposi?» – «Sì, ma niente di serio». La battuta del film Tre uomini e una gamba si rivela drammaticamente vera.