"Nozze" gay nello spazio
Nel 2025 si celebreranno nello spazio le prime "nozze" gay. Una propaganda utile alle rivendicazioni omosessuali.
Alessandro Monterosso, imprenditore 33enne, e Alec Sander, di anni 25, si “sposeranno” nello spazio. È la prima coppia gay a farlo. Lo faranno a bordo di una navicella spaziale della Space Perspective collegata ad una immensa mongolfiera che salirà pian piano fino ad arrivare allo spazio. Il lancio è previsto nel 2025 in Florida.
La decisione di “sposarsi” nello spazio nasce innanzitutto dal desiderio di Monterosso, coltivato fin da bambino, di diventare astronauta e poi dall’intento di lanciare un messaggio politico e sociale. Al Corriere della Sera Monterosso spiega così le motivazioni che li hanno portati a compiere questa bizzarra scelta: «Proprio io che avevo fatto così tanta fatica ad accettarmi come omosessuale, non perché non ne fossi sicuro, ma per il contesto sociale, mi sono detto che ora avrei dovuto dire a tutto il mondo cosa provavo. In primo luogo perché so che ci sono tante persone che vivono quello che ho vissuto io. […] Le coppie come noi non sono sempre ben viste in Italia. In altri posti del mondo sono addirittura illegali. […] Ecco, noi vogliamo solo dire che è ora di normalizzare tutto quanto e amplificare questo messaggio il più possibile. E se è quindi così difficile sposarsi sulla Terra, allora noi andiamo a farlo nello spazio, con matrimonio galattico il cui scopo è proprio normalizzare questi amori».
In effetti la soluzione del “matrimonio” gay interstellare è una trovata propagandistica azzeccata ed utile - è proprio il caso di dirlo - alla galassia delle realtà LGBT perché unisce l’estrosità della scelta all’aspetto simbolico dato dal fatto che, secondo l’interpretazione della coppia, sulla Terra non ci sarebbe spazio per coppie come loro. Interpretazione erronea stando a recenti dati sull’accettazione dell’omosessualità almeno in Italia (clicca qui per una sintesi).