Non è bello ciò che piace
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro (Gv 6, 66)
In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?». Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre». Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio». (Gv 6, 60-69)
L’offerta che Gesù fa di se stesso come carne da mangiare e sangue da bere è giudicata difficile da accettare, e viene rifiutata, perché sembra strano che possa dare la sua carne vera da mangiare. Restano però fedeli a Gesù gli apostoli: la loro fede è espressa e interpretata da Pietro che riconosce nelle parole di Gesù non semplici parole umane, ma parole di vita eterna. La cosa strana è che un altro apostolo non crede che Gesù possa fare le cose che dice. È Giuda che lo tradirà, anzi che ha già incominciato a tradirlo. Tu sei come Pietro che accetta l'insegnamento di Gesù anche quando non lo comprende e non gli piace, oppure come Giuda vuoi far dire a Gesù quello che vuoi te aggiustando le parole del Vangelo ai tuoi comodi?