Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Federico di Utrecht a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Noi non siamo come lui, però...

Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti (Lc 7, 20)

Schegge di vangelo 15_12_2021

E li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che viene, o dobbiamo aspettare un altro?». Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: Sei tu colui che viene o dobbiamo aspettare un altro?». In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi vengono sanati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunziata la buona novella. E beato è chiunque non sarà scandalizzato di me!». (Lc 7, 19-23)

San Giovanni Battista, dal carcere in cui era prigioniero, chiede a Gesù tramite i suoi discepoli se è veramente Colui che viene e a cui ha preparato la strada. Dato che già al momento del battesimo di Gesù san Giovanni aveva indicato ad alcuni discepoli Gesù come agnello di Dio, probabilmente tale domanda non è destinata a confermare nella fede il Battista bensì i suoi discepoli. Per questa sua umiltà, il Battista è giudicato dal Signore come il più grande tra i nati da donna prima di Lui. Noi non siamo santi come Giovanni, ma proviamo almeno ad imitarlo nel suo coraggio di affermare la verità, che lo condannerà a morte, e l'umiltà di riconoscersi anche lui bisognoso della salvezza portata da Gesù.