Niente più X sui passaporti
Con Donald Trump la normativa sui documenti di identità, inclusi i passaporti, cambia: niente più X ad indicare neutralità sessuale.
Con Donald Trump la normativa sui documenti di identità, inclusi i passaporti, dovrà cambiare. Infatti ad oggi sui passaporti americani, grazie all’ex presidente Biden, si poteva mettere una bella X laddove il titolare del passaporto non si fosse identificato né con il sesso maschile né con quello femminile. Facoltà di cui hanno usufruito in relazione ai passaporti circa 16.700 persone, secondo le stime del William Institute.
E così si può leggere in un ordine esecutivo del presidente del 20 gennaio scorso: «I Segretari di Stato e della Sicurezza Nazionale e il Direttore dell'Ufficio di Gestione del Personale implementeranno modifiche per richiedere che i documenti di identità rilasciati dal governo, inclusi passaporti, visti e tessere Global Entry, riflettano accuratamente il sesso del titolare, come definito nella sezione 2 di questo ordine; e il Direttore dell'Ufficio di Gestione del Personale assicurerà che i registri del personale applicabili riportino accuratamente il sesso dei dipendenti federali, come definito nella sezione 2 di questo ordine».
La sezione 2 così recita: «È politica degli Stati Uniti riconoscere due sessi, maschile e femminile. Questi sessi non sono modificabili e sono fondati su una realtà fondamentale e incontrovertibile. […] “Sesso” si riferisce alla classificazione biologica immutabile di un individuo come maschio o femmina. “Sesso” non è sinonimo e non include il concetto di “identità di genere”».
L’evidenza è stata costretta a diventare legge.