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Sulla strada

Neo Codice della strada: no a pubblicità discriminatorie

È all’esame della Commissione trasporti la modifica del Codice della strada. Tra le novità il divieto di pubblicità discriminatorie in base all’orientamento sessuale o alla "identità di genere". 

Gender Watch 19_10_2020

È all’esame della Commissione trasporti la modifica del Codice della strada. Tra le novità il divieto di pubblicità se il messaggio è sessista, violento o propone stereotipi offensivi di genere, lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso, dell’appartenenza a gruppi etnici o siano comunque discriminatori riguardo all’orientamento sessuale, all’identità di genere, delle abilità fisiche e psichiche.

Va da sé che pubblicità, come quella promosse dall’associazione Pro Vita e Famiglia, in cui si condanna la pratica dell’utero in affitto a favore di coppie gay sarebbe bollata come discriminatoria e quindi vietata.