Nel mezzo della notte
Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese (Lc 12,35)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!». (Lc 12,35-38)
Servire il Signore in mezzo alle persecuzioni è il massimo per un cristiano. Servire il Signore fino alla fine, fino all’istante ultimo prima di lasciare questo mondo per unirci a Lui, è per il cristiano motivo di grande gioia. Gesù ci dice che saremo beati e addirittura il Signore in persona ci accoglierà come un ospite di grande onore. San Policarpo espresse bene questo sentimento quando, prima del suo martirio, affermò: “Signore […], io ti benedico perché mi hai reso degno di questo giorno e di questa ora per prendere parte nel numero dei martiri al calice del tuo Cristo, per la risurrezione alla vita eterna dell’anima e del corpo”.