Nel cuore
Pace a questa casa (Lc 10, 5)
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: "Pace a questa casa!". Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all'altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: "È vicino a voi il regno di Dio"». (Lc 10, 1-9)
I “figli della pace” di cui parla Gesù sono gli uomini di buona volontà, ossia coloro che, senza pregiudizi, ascoltano la Sua Parola e accogliendola, la mettono in pratica. Il Regno di Dio è Gesù che per primo si fa prossimo all’uomo, alle sue sofferenze, speranze e limiti. Gli stessi discepoli, quindi, portando agli altri la Parola di Dio portano ad essi il Regno, ossia Gesù stesso e chi accoglie la Parola di Dio, accoglie Gesù e farà la Sua volontà. Sforzati perché il tuo cuore sia sempre sufficientemente puro per accogliere Gesù ogni giorno.