Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Svipop
a cura di Riccardo Cascioli
COVID-19

Monsignor Ruwai’chi in Tanzania esorta i sacerdoti a vaccinarsi

Nel paese che per oltre un anno ha ignorato il Covid-19, è iniziata la campagna di vaccinazione, fortemente sostenuta dal capo dello stato e dall’arcivescovo di Dar es-Salaam

Svipop 31_08_2021

Fino allo scorso marzo il Tanzania contro il Covid-19 aveva disposto solo la sospensione delle attività sportive, la chiusura delle frontiere e, per qualche tempo, la chiusura delle scuole. “Abbiamo una quantità di malattie virali, tra cui l’Aids e il morbillo, la nostra economica viene per prima, non si deve fermare, la vita deve continuare” aveva detto all’inizio della pandemia il presidente della repubblica John Magufuli che poi a fine maggio 2020 aveva annunciato la fine dell’epidemia e all’inizio del 2021 aveva rimandato l’eventuale avvio di una campagna di vaccinazione. Ma a marzo il presidente Magufuli è morto improvvisamente di problemi cardiaci di cui soffriva da tempo. Il suo successore, la vice presidente Samia Suluhu, ha quasi subito istituito una task force contro il Covid-19, ammettendone l’esistenza, ha introdotto regole di contenimento della sua diffusione, ha accettato i vaccini offerti dal programma internazionale Covax e il 28 luglio ha assunto la sua prima dose di vaccino, fotografata e filmata per essere di esempio alla popolazione. “Non siamo un’isola – ha detto esortando i suoi connazionali a seguire il suo esempio – e perciò adesso incominciamo le vaccinazioni”. Per rassicurare gli esitanti ha aggiunto di essere stata vaccinata più volte da bambina e di essere certa che anche questo vaccino è sicuro. Il 3 agosto la campagna di vaccinazione è iniziata. A dare ragione alla presidente Suluhu di recente è intervenuto monsignor Jude Thaddaeus Ruwai'chi, arcivescovo di Dar es Salaam. Lo ha fatto il 25 agosto durante la messa di sepoltura del direttore di Tumaini Media, padre Paul Haule. “Ogni sacerdote sia vaccinato – ha detto – smettetela di scherzare con il Covid-19. Questa è una malattia che ci colpisce nel profondo, perché toglie la vita ai nostri cari. Cerchiamo di essere seri su questa faccenda”. Monsignor Ruwai’chi ha apertamente rimproverato chi sottovaluta il pericolo del Covid-19 e chi si oppone ai vaccini con argomenti poco credibili: “abbiamo pregato chiedendo a Dio di portarci il vaccino contro il Coronavirus e ora è stato trovato, eppure ci opponiamo. Cosa vogliamo che Dio faccia per noi? La volontà di Dio è che si viva… ignoriamo le chiacchiere di chi si oppone al vaccino. Fatti vaccinare e continua a chiedere a Dio di salvarci da questa malattia”.