Miracolo in due tempi
Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente (Mc 8, 25)
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero a Betsàida, e gli condussero un cieco, pregandolo di toccarlo. Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?». Quello, alzando gli occhi, diceva: «Vedo la gente, perché vedo come degli alberi che camminano». Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente, fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa. E lo rimandò a casa sua dicendo: «Non entrare nemmeno nel villaggio». (Mc 8, 22-26)
L’insegnamento sottostante al miracolo, compiuto in due tempi da Gesù, ci dice che nonostante Lui sia ben a conoscenza delle nostre urgenze, non sempre le soddisfa subito. In modo da non farci soffermare alle apparenze, ma per farci capire sempre più cosa è davvero importante per la nostra salvezza eterna: se non mettiamo la ricerca del Paradiso al primo posto, la nostra vita diventa fallimentare su tutto, molto più che perdere un bene preziosissimo come la vista.