Ministro Interno UK e gli immigrati gay
In tema di immigrazione il Ministro inglese dell’Interno ha dichiarato che occorre distinguere tra chi si sente discriminato e chi è perseguitato.
Il Ministro inglese dell’Interno Suella Braverman, martedì scorso, ha tenuto un discorso pubblico in cui ha fatto questo importante distinguo: «Vorrei essere chiara: ci sono vaste aree del mondo in cui è estremamente difficile essere gay o essere una donna. Laddove le persone vengono perseguitate è giusto che offriamo rifugio. Ma non saremo in grado di sostenere un sistema di asilo se, di contro, il semplice fatto di essere gay o donna e di aver paura di essere discriminati nel proprio Paese di origine è sufficiente per candidarsi alla protezione come rifugiato».
Nulla toglie quindi che un gay possa essere sia discriminato che perseguitato, ma allorchè fosse solo discriminato non avrebbe più titolo per chiedere asilo.
Parole equilibrate che ovviamente hanno sollevato un polverone di polemiche.