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OCCHIO ALLA TV

"Mi manda Raitre" chiuso per flop

La trasmissione in onda dal 1990 è stata sospesa per record negativo di ascolti. Pesa lo slittamento del format del programma rispetto al suo mandato originario: quello di difendere i diritti dei consumatori di fronte ai disservizi della pubblica amministrazione.

Occhio alla Tv 30_11_2011

Per quanto scontata, la notizia della chiusura di “Mi manda Raitre” desta qualche sorpresa. La trasmissione in onda sulla terza rete Rai dal 1990 (quando ancora si chiamava “Mi manda Lubrano”) è stata sospesa dopo che l’ultima puntata ha fatto registrare il record negativo di ascolto con 738 mila spettatori, pari al 2,84% di share. Troppo poco per una prima serata.

Fra le motivazioni del calante appeal nei confronti del pubblico, dopo anni di ascolti di tutto rispetto, c’è la scarsa personalità televisiva di Edoardo Camurri, chiamato a sostituire Andrea Vianello (succeduto a sua volta a Piero Marrazzo), ma ha giocato la sua parte anche lo slittamento progressivo del format del programma rispetto al suo mandato originario: quello di difendere i diritti dei consumatori di fronte ai disservizi della pubblica amministrazione, alle truffe da parte di aziende o privati, alle disfunzioni della burocrazia attraverso una sorta di pubblica agorà.

Pur non rinunciando completamente alla struttura originaria, negli ultimi tempi la formula si era modificata nella direzione del talk show, affrontando temi di più stretta attualità e facendo venire meno quella attenzione specifica ai problemi personali che il pubblico televisivo sembra rivendicare con sempre maggiore convinzione.

Nonostante tutto, “Mi manda Raitre” era uno dei programmi che meglio di altri hanno saputo interpretare il ruolo di servizio pubblico a cui la Rai è vincolata per mandato. Chissà se i vertici della rete sapranno sostituirlo con una degna alternativa.