Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
AVE MARIA

Medjugorje, un miracolo che dura da 30 anni

Da quel mercoledì 24 giugno 1981
il mondo non è più lo stesso. Nella vita quotidiana ha fatto irruzione il soprannaturale. Per non lasciarci più.

Attualità 24_06_2011
medjugorie

L’episodio lo ricorda sempre, sorridendo, padre Livio Fanzaga - direttore di Radio Maria - e si riferisce ai primi tempi delle apparizioni di Medjugorje. I sei veggenti, allora adolescenti, avendo un giorno osato chiedere alla Vergine per quanto tempo sarebbe ancora apparsa, si sentirono rispondere dalla Gospa, con un pizzico di ironia: «Vi siete già stancati?». E noi, ci siamo stancati della presenza continua della Madre di Dio tra di noi, un «miracolo» che dura da trent’anni? Iniziate il 24 giugno 1981, le apparizioni di Medjugorje sono infatti al traguardo del terzo decennio. Evento assolutamente imprevisto, unico nel suo genere.  Nessuno avrebbe potuto immaginarlo.

Da quel caldo e nuvoloso pomeriggio di mercoledì 24 giugno 1981, festa di san Giovanni Battista e solstizio d’estate, il mondo non è più lo stesso. Il soprannaturale ha fatto irruzione nella vita di tutti i giorni - grazie alle straordinarie esperienze mistiche di sei ragazzi, oggi adulti - per non lasciarci più. Un fenomeno vivo e reale, quello delle apparizipni e dei «messaggi» della Madonna che, in attesa del pronunciamento della Chiesa (è al lavoro una Commissione internazionale d’inchiesta presieduta dal cardinal Ruini), muove sentimenti e persone come mai era accaduto nella storia.


«Attrae» pellegrini da tutto il mondo
Dal 1981 un fiume inarrestabile di pellegrini (oltre 30 milioni) si sono arrampicati sul Podbrdo, la brulla collina dove la Madonna ha promesso che lascerà un segno bellissimo e indistruttibile. Arrivano da tutto il mondo: dalla vicina Croazia, da altri Paesi dell’Est e dai Paesi dell’Europa occidentale, in particolare dall’Italia, quindi dagli Stati Uniti, dal Sudamerica, dalla lontana Corea. Malgrado la marginalità geografica (si trova nel cuore dell’Erzegovina, ex Jugoslavia) Medjugorje è divenuto un santuario mariano internazionale.

La sua forza di attrazione rispetto ad altri santuari si spiega proprio con il fatto che le apparizioni proseguono senza interruzione. Sono tre i veggenti (Vicka, Marija e Ivan) che continuano ad avere l’apparizione ogni giorno. Per gli altri tre (Ivanka, Jakov e Mirjana), dopo che hanno ricevuto dieci «segreti», sono cessate le apparizioni quotidiane, ma la Vergine ha promesso di apparire loro una volta l’anno per tutta la vita, in circostanze particolari e diverse per ognuno di loro. Mirjana dal 1987 ha anche una apparizione il 2 di ogni mese, durante la quale la Madonna viene a pregare per i non credenti.

L’avvenimento sembra lontano dall’esaurirsi, anche perché la Regina della Pace (questo il titolo che Maria si è attribuita a Medjugorje) ha annunciato un tempo in cui saranno rivelati appunto i dieci segreti, riguardanti la Chiesa e il mondo. Diversamente da Fatima, verranno resi pubblici tre giorni prima che accadano. La veggente scelta per rivelarli è Mirjana. Lo farà comunicandoli uno alla volta a un sacerdote,  il francescano Padre Petar Ljubcic.


La Madonna  «guida e maestra di una generazione»
La Beata Vergine ha cominciato subito a dare messaggi. Per un certo tempo ha risposto anche alle domande dei veggenti. Una svolta importante è l’inizio della Quaresima 1984, quando ha deciso di indirizzare, attraverso la veggente Marija, prima ogni giovedì, poi ogni 25 del mese, messaggi regolari alla parrocchia. Questi messaggi continuano tuttora e, tradotti in varie lingue, sono punto di riferimento per una moltitudine incalcolabile di fedeli. E sono migliaia i siti Internet legati alle apparizioni di Medjugorje.

Dopo un così lungo tempo «l’intenzione della Madonna appare chiara», ha affermato padre Livio.  «A Medjugorje la Madre di Dio non si limita a lasciare un messaggio particolare, come in altre apparizioni. Qui si fa Guida e Maestra di un’intera generazione, che sta attraversando una profonda crisi spirituale e sociale, tale da mettere a rischio il proprio futuro». In pratica, «la Madonna prende per mano la Chiesa e l’umanità e, con parole semplici, ma che entrano nel cuore, ci conduce al centro della fede, verso suo Figlio, unico Salvatore del mondo».

Gran parte dei pellegrini che vanno a Medjugorje sono cattolici praticanti. Ma vi è un numero consistente di persone in ricerca, o che da anni non frequentano la Chiesa. Arrivano a Medjugorje come all’ultima spiaggia. E scoprono di avere una Madre, la stessa di Gesù, che veglia su ognuno, lo protegge, lo prende per mano nell’arduo cammino della vita.


Le radici nel Vangelo e l’attesa della Chiesa
La Regina della Pace ha comunicato ai veggenti che ogni parola da lei detta a Medjugorje è preziosa, e che ci chiederà conto di ciò che avremo fatto dei suoi messaggi. Essi costituiscono una sorgente d’acqua viva a cui attingere un po’ ogni giorno per la sete dell’anima. I messaggi di Medjugorje, se analizzati senza pregiudizi, affondano le radici nel Vangelo.  Non c’è una sola parola fuori posto. «Per milioni di persone i messaggi sono pane quotidiano», ha detto ancora il direttore di Radio Maria. «Illuminano il senso della vita e aiutano a scoprirne la bellezza e la grandezza. Tracciano un cammino che porta dalle tenebre alla luce, dalla terra al Cielo, dal tempo all’eternità».

Le apparizioni di Medjugorje, e i messaggi della Vergine, non aggiungono nulla alla Rivelazione, e si rimane liberi di crederci o meno, ma aiutano a comprendere e a vivere l’esperienza cristiana nella sua inesauribile ricchezza.  Non manifestano nuove verità di fede, ma aiutano a viverle.
La Chiesa si è attivamente occupata fin dal principio delle apparizioni. La linea ufficiale è quella della Dichiarazione di Zara dei Vescovi dell’ex Jugoslavia del 10 aprile 1991, accolta per almeno due volte dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. Secondo tale Dichiarazione, «non è accertato che i fenomeni siano di origine soprannaturale». E’ una formula di attesa, che lascia aperta la possibilità che in futuro possa esserne riconosciuta la soprannaturalità. Da poco più di un anno ha iniziato i lavori – come accennato - una Commissione, con a capo il cardinale Camillo Ruini, costituita di esperti, che sta studiando le apparizioni più lunghe della storia moderna nei loro sviluppi fino a oggi. Intanto ogni giorno migliaia di pellegrini pregano, si confessano, digiunano, ottengono guarigioni e grazie.