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Borgo Pio
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decreto

Madre Teresa nel calendario generale

«Piccola di statura e grande nell'amore»: la memoria facoltativa della religiosa albanese si troverà d'ora in poi nel Messale e nella Liturgia delle Ore, «in risposta alle richieste di vescovi, religiosi e associazioni di fedeli».

Borgo Pio 13_02_2025

Santa Teresa di Calcutta passa in prima posizione tra i santi e beati ricordati nel Martirologio il 5 settembre e – soprattutto – la sua memoria facolativa entra nel Calendario generale (che disciplina le celebrazioni) e di conseguenza anche nel Messale e nella Liturgia delle Ore (dove non sono indicati tutti i canonizzati, per evidenti ragioni di sovraffollamento liturgico). A disporlo è il Papa, attraverso un apposito decreto del Dicastero per il Culto Divino, «accogliendo le petizioni e i desideri di Pastori, di religiose e religiosi, come di associazioni di fedeli, considerato l’influsso esercitato dalla spiritualità di santa Teresa di Calcutta in diverse regioni del mondo».

«L’inserimento di questa celebrazione nel Calendario Romano Generale ci aiuti a contemplare questa donna, faro di speranza, piccola di statura ma grande nell’amore, testimone della dignità e del privilegio dell’umile servizio in difesa di ogni vita umana e di tutti coloro che sono stati abbandonati, scartati e disprezzati anche nel nascondimento del grembo materno», è l'auspicio del cardinale prefetto Arthur Roche, che nel suo commento spiega inoltre le ragioni della scelta dei testi liturgici – in particolare, «la seconda lettura dell’Ufficio delle Letture è un testo tratto dalla lettera che la Santa scrisse a Padre Joseph Neuner nel 1960, in cui, aprendo la sua anima, manifesta le tenebre dell’assenza di Dio con le quali ha vissuto per molti anni, ma che ha offerto con gioia a Dio, affinché, sopportando fedelmente questa prova, molte anime potessero essere illuminate».