Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Caterina d’Alessandria a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

L'unico mediatore

Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei. (Gv 10, 5)

Schegge di vangelo 09_05_2022

In quel tempo, Gesù disse: «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro. Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza». (Gv 10, 1-10)

Il vero pastore è Gesù: è lui a guidare chi crede in Lui. Il Signore si presenta anche come la porta delle pecore. Attraverso questa porta le pecore passano per entrare nell’ovile e per uscire al pascolo. Dicendo così Gesù ha voluto sottolineare di essere l'unico mediatore tra Dio e gli uomini. Nella Chiesa i sacerdoti sono chiamati pastori proprio per sottolineare che sono ministri del buon pastore che è Gesù. Oggi prega per il pastore della tua comunità perché il Signore lo mantenga umile perché consapevole di essere un semplice strumento nelle mani di Dio.