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LGBTI

L’Unhcr promette massimo impegno in favore dei rifugiati LGBTI

L’Unhcr promette massimo impegno e nuove iniziative per garantire ai richiedenti asilo, ai rifugiati e al proprio personale LGBTI protezione, sicurezza e pari opportunità

Migrazioni 02_06_2019

In occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, che ricorre il 17 maggio, Unhcr ha avviato una serie di consultazioni che nei prossimi mesi cercheranno di individuare i modi per garantire che lesbiche, gay, bisessali, transessuali e intersessuali rifugiati siano meglio protetti e in grado di ottenere giustizia se subiscono violenze e discriminazioni. Presentando il programma dei lavori il 16 maggio a Ginevra, l’Alto commissario Onu per i rifugiati, Filippo Grandi, ha detto: “l’Unhcr ha lavorato intensamente per garantire che i richiedenti asilo e i rifugiati LGBTI siano protetti ovunque siano, ma dobbiamo fare di più. A tal fine è importante consultare persone e organizzazioni esperte in materia e collaborare con loro”. Negli ultimi anni l’Unhcr ha investito molto nella preparazione e formazione del proprio personale per renderlo capace di provvedere al meglio agli LGBTI e i risultati sono incoraggianti. Tuttavia, ha detto Grandi, “è vitale creare dei luoghi sicuri per gli LGBTI richiedenti asilo e rifugiati affinchè non siano costretti a nascondere il loro orientamento sessuale e la loro identità di genere per proteggersi. Inoltre, ha concluso l’Alto commissario, “i nostri sforzi si devono estendere ai nostri dipendenti. Gli LGBTI che lavorano per l’Unhcr devono sentirsi al sicuro e liberi dal timore di essere giudicati o discriminati, certi di godere delle stesse opportunità di carriera e di tutto il sostegno di cui hanno bisogno”.