OCCHIO ALLA TV
L'orrendo spettacolo del sangue
Non era possibile tralasciare la notizia della strage che a Firenze ha provocato due morti e tre feriti tra la comunità dei senegalesi. ma le immagini andate in onda mancano di sensibilità e calpestano la deontologia professionale.
Occhio alla Tv
14_12_2011
Non era possibile tralasciare la notizia della strage che a Firenze ha provocato due morti e tre feriti tra la comunità dei senegalesi per mano di Gianluca Casseri, uno squilibrato armato. Il fattaccio è di quelli che suscitano sorpresa, sgomento e orrore; le modalità con cui il folle ha perpetrato il suo crimine aggiungono ulteriore impatto emotivo.
I telegiornali di martedì sera hanno dedicato ampio spazio al fatto, ma più di una testata è caduta nell’eccesso quando ha mostrato le immagini dei cadaveri a terra, circondati dalle forse dell’ordine e dalla folla di curiosi tutt’intorno. La morte chiede rispetto e soffermarsi sul dettaglio di una persona uccisa non aggiunge alcun contenuto informativo, mentre colpisce allo stomaco e al cuore.
Analoga considerazione vale per altre immagini mandate in onda dalle testate televisive, quelle relative alla strage di Liegi, purtroppo molto simile a quella di Firenze per insensatezza e tragico epilogo. In questo caso il pudore informativo è stato ancora minore e i video – se possibile – perfino più scioccanti, anche perché girati da testimoni casuali.
La sensazione che si prova di fronte a filmati di questo genere è forte, a causa del contenuto della notizia in questione ma anche in ragione della tragica spettacolarità di quello che ci viene mostrato. Alla televisione chiediamo il rispetto della pubblica sensibilità e di quella deontologia professionale che impone di non indugiare sui particolari più morbosi o scabrosi, né con le parole né con le immagini.