L’Oim trasferisce migliaia di emigranti e rifugiati dalle isole greche alla terraferma
Per decongestionare le isole greche sovraffollate di rifugiati, richiedenti asilo ed emigranti, l’Oim trasferisce in centri sulla terraferma quelli vulnerabili, specie le famiglie con bambini
Il 7 ottobre l’Oim, Organizzazione internazionale per le migrazioni, ha trasferito più di 1.400 emigranti e rifugiati vulnerabili dalle isole greche alla terraferma, nei propri centri allestiti per ospitarli. Si tratta per lo più di famiglie con bambini provenienti dall’Afghanistan. Si aggiungono agli oltre 3.000 emigranti già trasferiti dall’Oim allo scopo di decongestionare le isole greche sovraffollate. Moira ad esempio attualmente ospita più di 13.000 persone, oltre quattro volte tanto la sua capacità di ricezione. Una situazione analoga si verifica nell’isola di Samos dove le strutture pensate per 648 persone ne alloggiano 5.800. Risultano sovraffollate anche le isole di Kio, Kos e Leros. L’Oim provvede al trasporto alle nuove destinazioni dove i gruppi vulnerabili ricevono tutti i servizi di cui hanno bisogno, ha spiegato il capo delle operazioni Oim in Grecia Gianluca Rocco: “tra gli altri servizi, forniamo interpreti, psicologi, operatori sociali, consulenti legali e coordinatori dei servizi con particolare attenzione ai problemi psicosociali, al sostegno legale e alla protezione dei minori. L’Oim opera in collaborazione con i propri partner, tra cui il Danish Refugee Council, l’Arbeiter Samariter Bund e l’Unicef, per garantire i servizi di sostegno in tutti i 29 centri aperti in Grecia che attualmente ospitano circa 19.000 rifugiati ed emigranti. Inoltre offre servizi temporanei in tutto il paese per circa 4.200 rifugiati e richiedenti asilo vulnerabili, con il sostegno della Direzione generale per la migrazione e gli affari interni della Commissione Europea.