Lo sforzo di convertirsi
Hanno riconosciuto la giustizia di Dio ricevendo il battesimo di Giovanni (Lc 7, 29)
Quando gli inviati di Giovanni furono partiti, Gesù cominciò a dire alla folla riguardo a Giovanni: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento? E allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Coloro che portano vesti sontuose e vivono nella lussuria stanno nei palazzi dei re. Allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, e più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: Ecco io mando davanti a te il mio messaggero, egli preparerà la via davanti a te. Io vi dico, tra i nati di donna non c'è nessuno più grande di Giovanni, e il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui. Tutto il popolo che lo ha ascoltato, e anche i pubblicani, hanno riconosciuto la giustizia di Dio ricevendo il battesimo di Giovanni. Ma i farisei e i dottori della legge non facendosi battezzare da lui hanno reso vano per loro il disegno di Dio. (Lc 7, 24-30)
I peccatori consapevoli della bassezza in cui erano caduti cercavano il Battista per avere la forza di cambiare vita e cioè di fare lo sforzo di convertirsi. Chi, viceversa, si sentiva una brava persona, non cercava il Battista né tanto meno cercava e seguiva Gesù. Badiamo bene di non sentirci ipocritamente a posto con la nostra coscienza, tanto da smettere di seguire Gesù, l’unico che ci può salvare da tutto e da tutti. Stasera facciamo un approfondito resoconto dell'ultima settimana, magari facendoci aiutare da uno schema dettagliato con l'esame di coscienza sui dieci comandamenti. E visto che siamo in vista del Natale andiamo da un sacerdote a confessare i nostri peccati.