Lisbona: nominato il patriarca, ma non è l'ausiliare
Il successore del card. Clemente è mons. Rui Manuel Sousa Valério, mentre per il quasi-cardinale Aguiar, sfumata l'ipotesi più ricorrente, potrebbero aprirsi le porte dell'Urbe.
A pochi giorni dalla conclusione della Gmg avviene il previsto cambio della guardia alla guida del patriarcato. Ieri il Santo Padre ha accettato la rinuncia del card. Manuel Clemente per raggiunti limiti di età, nominando suo successore mons. Rui Manuel Sousa Valério, monfortano, classe 1964, finora Ordinario militare per il Portogallo.
Del neo-patriarca si sa poco, molto di più si sa del patriarca "mancato", cioè il vescovo ausiliare mons. Americo Aguiar, la cui imminente porpora poteva far presagire un'elevazione al patriarcato. Era tra le ipotesi più ricorrenti, ma non certo l'unica, fermo restando che una volta annoverato a pieno titolo nel Sacro Collegio difficilmente resterà come ausiliare a Lisbona, se non forse per un breve periodo di transizione.
Per Aguiar potrebbero aprirsi le porte dell'Urbe a capo di qualche dicastero. Attualmente sarebbero in "scadenza" il card. João Braz de Aviz (76 anni), prefetto del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica; e il card. Kevin Joseph Farrell (75 anni), prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita. Un'eventuale nomina di mons. Aguiar potrebbe avvenire a ridosso del concistoro del 30 settembre, fermo restando che il condizionale è sempre d'obbligo, specie nel presente pontificato.