L'illusione di essere già salvi
Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione (Lc 11, 51)
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite. Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione. Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito». Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca. (Lc 11, 47-54)
Sono i figli, esaltando i profeti passati, a condannare i padri ma, a loro volta, non convertendosi, tendono a perseverare nel peccato in quanto, non credono di dover cambiare vita e non prestano ascolto ai richiami divini degli uomini di Dio del loro tempo. Lo stesso, quindi, avverrà anche con Gesù, prima con il disprezzo e la persecuzione verbale, seguita poi da quella satanica che manifesterà tutta la propria crudeltà e odio verso di Lui durante la Passione. Preghiamo affinché la Grazia del Signore mantenga costantemente aperti i nostri cuori ai Suoi ammonimenti e non ci abbandoni all’illusione di essere già giunti alla Salvezza.