Lievi miglioramenti per il Papa convalescente
La "routine" post-ospedaliera del Santo Padre prosegue con la graduale riduzione dell'ossigenazione. Prematura qualsiasi indicazione sulle celebrazioni pasquali.

La prima settimana del Papa ritornato a Santa Marta è trascorsa con «lievi miglioramenti dal punto di vista respiratorio e motorio e anche per quanto riguarda la voce» – scrive Salvatore Cernuzio su Vatican News – mentre prosegue la «graduale dell’ossigenazione ad alti flussi con le cannule nasali di giorno ed è iniziata la riduzione anche di notte».
La "routine" post-ospedaliera di Francesco è scandita da «terapie, preghiere, riposo e un po’ di attività lavorativa» e la concelebrazione quotidiana della Messa, naturalmente non nella cappella principale di Santa Marta che ospitava le Messe pubbliche della prima parte del pontificato, ma in quella privata del secondo piano – piano ormai equiparabile de facto all'appartamento pontificio. Continua pure il necessario isolamento del pontefice che «al momento non riceve visite ed è circondato dalla équipe medica e sanitaria che lo assiste 24 ore su 24 e provvede ai suoi fabbisogni. Presenti, naturalmente, i segretari particolari», attualmente tre: l'italiano Fabio Salerno e i due argentini arrivati nel 2023, Daniel Pellizon e Juan Cruz Villalón (quest'ultimo ordinato sacerdote dall'allora arcivescovo Bergoglio nel 2011).
La Sala Stampa conferma che è «prematuro» porsi la questione dell'eventuale presenza ai riti pasquali, «quanto alla programmazione dei prossimi giorni, l’Angelus di domenica sarà diffuso come nelle scorse domeniche con la pubblicazione del testo scritto della meditazione».