Libano
Il 12 aprile 1975 in Libano sette cristiani vennero uccisi dai colpi di fucile partiti da un’auto di fedayn...
Il 12 aprile 1975 in Libano sette cristiani vennero uccisi dai colpi di fucile partiti da un’auto di fedayn. Il giorno dopo, un autobus pieno di fedayn del campo profughi di Tell al Zaatar ricevette, in cambio, lo stesso trattamento. Fu l’inizio di una guerra civile che durò quindici anni e fece del Libano, fino a quel momento definito «Svizzera d’Oriente» per i suoi casinò e faccendieri internazionali, un deserto di rovine. Qualche giorno prima, Yasser Arafat, leader dell’Olp, aveva dichiarato al primo ministro libanese, Saeb Salam: «Che il sangue scorra fino alle ginocchia a Beirut, che il Libano divenga un fiume di sangue, io, Yasser Arafat, non ci vedo alcun inconveniente». Cessò allora la pacifica convivenza tra cristiani e musulmani nel Paese dei Cedri.