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Islam

Le sfide dei cristiani in Pakistan

Monsignor Samson Shukardin, nuovo presidente della Conferenza episcopale pakistana, ha elencato i principali problemi dei cristiani nel suo discorso di insediamento

Monsignor Samson Shukardin, vescovo della diocesi di Hyderabad, nella provinca del Sindh, è il nuovo presidente della Conferenza episcopale del Pakistan. Nel discorso di insediamento ha indicato come suo compito primario il miglioramento delle condizioni di vita del cristiani, minoranza in un paese musulmano troppo influenzato da gruppi e movimenti integralisti. “L’intolleranza – ha detto – è aumentata nella società, quindi vi è un disperato bisogno di armonia religiosa e di pace”. Tra le sfide da affrontare vi è l’abuso della legge sulla blasfemia, spesso usata per colpire i cristiani. “Vi sono così tanti falsi casi di blasfemia contro cristiani innocenti – ha ricordato monsignor Shukardin – solo per regolare conti personali e interessi acquisiti. La mia missione è alzare la voce e dare sollievo alle vittime innocenti”. Vi è poi il problema che chiede urgente impegno delle ragazze cristiane rapite, convertite a forza all’Islam e costrette a sposare i loro rapitori. “Dobbiamo chiedere alle istituzioni statali – ha detto il prelato – di prendere molto sul serio questi casi, di portare i colpevoli dietro le sbarre e di dare giustizia alle famiglie e alle ragazze vittime. Solo con l’aiuto delle istituzioni governative possiamo risolvere questi problemi e la Conferenza episcopale continuerà a far sentire la propria voce per i diritti della comunità cristiana”. Infine il neo presidente ha parlato dei giovani. “Dobbiamo renderli forti – ha detto – in modo che possano contribuire a un futuro migliore della comunità. La vita delle nostre famiglie è disperata, il tasso di divorzi aumenta di giorno in giorno; per far fronte a questo problema dobbiamo lavorare sulla preparazione al matrimonio prima delle nozze. Le coppie dovrebbero essere sensibilizzate a sufficienza per condurre una vita felice e benedetta dopo il matrimonio”. “La mia priorità – ha concluso – sarà risolvere le questioni legate alla sopravvivenza stessa della comunità cristiana. Farò del mio meglio per lavorare in nome della giustizia per la comunità cristiana e per evidenziare i problemi di persone innocenti che vengono prese di mira solo a causa della loro fede”.