Le mezze verità
Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dai falsi profeti (Mt 7, 15)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete». (Mt 7, 15-20)
Spesso nella storia della Chiesa i figli di Dio sono chiamati a discernere i veri dai falsi profeti. Gesù ci suggerisce un segno sicuro per aiutarci in tale giudizio: un albero buono, infatti, non può dare frutti cattivi e viceversa. La Verità, inoltre, per sua natura non si contraddice mai. Anche nella giustizia umana, d’altronde, la prova dell’esistenza di contraddizioni è indice di falsa testimonianza. La fedeltà alla Verità costa sacrificio e prove, ma alla fine soddisfa e dà frutto. Al contrario le mezze verità sembrano sul momento migliori, o almeno più comode, ma poi, con le conseguenti ambiguità, generano equivoci e divisioni. Sforziamoci quindi di favorire la Verità e quindi il Bene, rispetto alle più comode mezze verità che distruggono e rendono infelici.