Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Cristo Re a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Le campane ci ricordano l'Angelus

Rallégrati, piena di grazia (Lc 1, 28)

Schegge di vangelo 25_03_2020

In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l'angelo si allontanò da lei. (Lc 1,26-38)

Ogni giorno a mezzogiorno le campane ci ricordano di pregare l'Angelus in modo da fare memoria dell'Annunciazione. L'angelo Gabriele chiama Maria "piena di Grazia" in quanto non soggetta, come accade invece a noi, al peccato originale. Anche Maria è però stata salvata da Gesù, come noi (la teologia dice "ante previsa merita", in previsione dei meriti di lui, che ci ha acquistato morendo e risorgendo). Maria ha avuto costantemente fiducia nella Volontà di Dio ancor prima di comprenderLa pienamente. Prendiamo esempio da Maria per avere la sua stessa fiducia in Dio.