Le atlete dicono No ai trans
Più di trecento atlete, tra cui Martina Navratilova, scrivono al National College Athletic Association affinché gli atleti maschi transessuali non gareggino in competizioni femminili.
Più di trecento atlete, tra cui Martina Navratilova, scrivono al National College Athletic Association affinchè gli atleti maschi transessuali non gareggino in competizioni femminili. L’associazione Save Women's Sports chiedeva in particolare di non boicottare il Fairness in Women's Sports Act , norma che vieta ai transessuali maschi di gareggiare con le donne nei college dell’Idaho. La National College Athletic Association contesta quella legge e la vertenza dovrà essere decisa in questo mese di agosto.
Un principio cardine dell’ideologia LGBT è quello della lotta alle discriminazioni, alle disuguaglianze. Ma far gareggiare maschi e femmine non è una palese disuguaglianza?