Le aspettative su Gesù

In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”». In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!». (Lc 7,19-23)

Ovviamente Giovanni il Battista non ha nessun dubbio sul fatto che Gesù sia il Messia annunciato dai profeti. Del resto fu lui a indicarlo come l'agnello di Dio che toglie i peccati. Quindi Giovanni invia i suoi discepoli a Gesù perché evidentemente non erano convinti a causa del fatto che si aspettavano un Messia che li avrebbe liberati dalla dominazione romana o almeno che avesse lo stesso carattere del Battista. Insomma non erano contenti in quanto Gesù non corrispondeva alle loro aspettative. E tu accetti Gesù per come è oppure ti scandalizzi anche tu, magari perché non accetti che bisogna seguirlo prendendo ogni giorno la nostra croce?